Enti locali: sul Contratto Giornalistico clausola di tutela


Fnsi e Aran, nell’ambito della contrattazione per gli Enti locali, hanno firmato una dichiarazione congiunta per rimandare ‘ad un’apposita sequenza contrattuale’ la disciplina dei rapporti di lavoro giornalistico instaurati nel corso degli anni in alcune Regioni con apposite leggi regionali.
In quella fase saranno anche affrontate le questioni relative all’autonomia professionale, agli orari di lavoro, oltre che gli aspetti di natura previdenziale e assistenziale.
In commissione di classificazione, il profilo professionale del giornalista nella Pubblica Amministrazione sarà ulteriormente approfondito per meglio specificare compiti e ruoli nel rispetto della legge 69/1963.
La dichiarazione congiunta congela eventuali azioni unilaterali in sede regionale volte a disconoscere in toto l’applicazione del CNLG prevista dalle leggi regionali.

Qui il testo delle dichiarazioni congiunte firmate dai rappresentanti della Fnsi e dell’Aran.

Accordo Fnsi-Aran: buon passo in avanti. La Regione Lombardia sia d’esempio
La firma dell’intesa tra Aran e Fnsi per la definizione del lavoro giornalistico negli uffici stampa pubblici è un passaggio fondamentale per il futuro del settore.
“Nell’alveo della contrattazione si cominciano a costruire certezze” sottolinea il presidente dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti Paolo Perucchini. “Un primo tassello di un puzzle che deve portare al più presto a definire in modo organico il contratto di lavoro del giornalista pubblico”.
E il plauso va anche alle Regioni che hanno colto da subito lo spirito dell’intesa siglata. “La Regione Lombardia, con il governatore Attilio Fontana e il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, traccia chiaramente la corretta linea di condotta che d’ora in avanti si dovrà tenere in tutte le amministrazioni locali nazionali”.
In questo senso, è l’auspicio del sindacato dei giornalisti lombardi, tutto ciò rappresenta un ulteriore elemento di chiarezza per chi fino ad ora, al Pirellone, ha gestito anche la vicenda legata ai giornalisti dell’agenzia regionale di stampa Lombardia Notizie, la cui specificità professionale rientra e deve essere collocata in toto nel quadro delineato dai presidenti Fontana e Fermi.

Regione Lombardia: “nell’accordo Fnsi-Aran riconosciuto valore uffici stampa”
«L’accordo tra Aran e sindacato dei giornalisti siglato apre una stagione di certezze per gli uffici stampa pubblici, a cominciare da quelli delle Regioni, perché valorizza il ruolo che hanno i giornalisti nella pubblica amministrazione e ne conferma la specificità professionale, a garanzia di una informazione corretta, finalizzata ad assicurare la massima trasparenza rispetto all’operato delle istituzioni e la salvaguardia del diritto costituzionale dei cittadini a essere tempestivamente informati».
Così il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana e il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi sulla dichiarazione congiunta sottoscritta a Roma dal presidente dell’Aran Sergio Gasparrini, dal segretario generale della Fnsi Raffaele Lorusso e dagli altri soggetti istituzionali e sindacali interessati e che dà il via alla trattativa per il primo contratto dei giornalisti nella PA tra Aran e sindacato dei giornalisti.
«La presenza dei giornalisti nell’istituzione regionale – hanno aggiunto Fontana e Fermi – è importante e strategica per diffondere in tutta la Lombardia in modo imparziale e preciso l’attività politico-istituzionale della Regione. È perciò significativo che l’accordo riconosca al tempo stesso le legittime posizioni contrattuali che si sono formate nel corso dei decenni nella pubblica amministrazione e che hanno avuto come riferimento la legge regionale e il contratto Fnsi/Fieg».


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