Le notizie si cercano sul web


Un italiano su due naviga regolarmente in internet alla ricerca di news.  Il web è diventato territorio non solo dei giovanissimi: il 53%  degli internauti ha tra i 35e 55 anni. Non solo: è la prima fornte di informazione per gli italiani, seguita dalla televisione e dalla radio. Sono alcuni dei risultati emersi dall’indagine di AstraRicerche, commissionata dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia e presentata nel corso del convegno sul “futuro del giornalismo” nell’Aula Magna dell’Università Statale di Milano, “Giornalismo e post-giornalismo. News e lettori tra vecchi e nuovi media”.

La ricerca di Enrico Finzi, presidente di Astra Ricerche, ha posto l’attenzione sul consumo dei media, sull’utilizzo di Internet, sulle fonti, sui mezzi e sul ruolo e l’evoluzione del giornalismo nei prossimi cinque anni. Ne hanno discusso insieme a Venanzio Postiglione, direttore giornalista del Master/Ifg dell’Università Statale di Milano  nonché caporedattore centrale del Corriere della Sera, Mario Calabresi (direttore de La Stampa), Luca De Biase (caporedattore Nova 24 - Il Sole 24 Ore), Marco Pratellesi (responsabile di  Corriere.it), Carlo Malinconico (presidente Fieg), Maria Grazia Mattei (fondatrice Meet the Media Guru), Michele Mezza (vice direttore Rai International), Simona Panseri (Responsabile comunicazione Google Italy).Un dibattito acceso, che ha messo in luce la difficoltà dei cosiddetti media classici di inseguire un cambiamento considerato da molti troppo veloce seppur inevitabile. La radio, almeno per il momento, tra i ‘vecchi media’ è il mezzo che è ancora in buona salute.

L’indagine è stata realizzata a fine luglio utilizzando un campione rappresentativo di italiani tra i 15 e 55 anni che ogni giorno navigano su internet, pari a 16 milioni e 200mila adulti. L’accesso quotidiano alle notizie attraverso la rete da parte degli italiani è stato uno dei punti di partenza per analizzare la fase di transizione che cittadini e media stano attraversando: il web è la prima fonte di informazione per i lettori di oggi (82%), seguono le tv nazionali (63%) e locali (32%), il cellulare e la radio (48%). I  giornali di carta, quotidiani o periodici, nelle nuove abitudini degli italiani sopravvivono come strumento di approfondimento: i quotidiani locali (36%) e regionali (22%) vincono sui nazionali (22%) tra le fonti di notizie.


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