Due anni senza Daphne - noi non dimentichiamo


Due anni senza DaphneDue anni sono passati da quando quel giorno, a Malta, l’auto di Daphne Caruana Galizia, giornalista coraggiosa, donna impavida e madre affettuosa saltò in aria a due passi da casa sua. Così è stata uccisa una giornalista che per anni ha denunciato con le sue inchieste la malavita organizzata, la corruzione, la collusione con la politica di una terra dove il crimine è diventato un grosso business e dove chiunque sborsando adeguate cifre può comprare la cittadinanza.
Daphne non si era lasciata intimidire dalle minacce reiterate, dagli insulti, dai tentativi di metterla a tacere. Per questo è morta. E a due anni dalla sua uccisione non sono ancora noti i mandanti del delitto, né il Governo maltese ha mai voluto avviare un’inchiesta pubblica come hanno chiesto numerose organizzazioni e istituzioni internazionali.
Oggi ricordiamo Daphne e non smettiamo di chiedere per lei verità e giustizia. Oggi molti di noi porteranno un capo di colore viola, il colore preferito da Daphne. Le sue inchieste sono più che mai attuali e un libro che le contiene “Dì la verità anche se la tua voce trema“ esce oggi per ricordarcelo. Forse per questo, a Malta, c’è chi continua a uccidere Daphne. Parlando male di lei, dicendo che se l’è cercata, dicendo che raccontava falsità per interessi propri. I figli devono ancora oggi presentarsi nei tribunali dove pendono ancora le decine di querele temerarie che i poteri forti avevano usato per imbavagliarla, senza riuscirci. 109 erano le querele, oggi ne restano in piedi ancora oltre 40.
L’Associazione Lombarda giornalisti ricorda oggi Daphne Caruana Galizia e il suo coraggio, insieme alla Federazione nazionale della Stampa e alla Federazione europea dei giornalisti. Il ritratto di Daphne è stato esposto fuori, nella facciata della Lombarda e aiuterà tutti a non dimenticare.


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