Giornalista residente nella zona rossa “diffidato” dalla GdF perché filma una pattuglia senza chiedere il loro consenso: provvedimento sconcertante


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Un giornalista de Il Giorno riprende una pattuglia della Guardia di Finanza in servizio. E, nel giro di poco, la stessa pattuglia lo ferma e lo diffida per “Uso improprio di riprese foto/video – Codice in materia di protezione dei dati personali – D.Lgs 20/06/03, n 198”.
È quanto accaduto martedì a Casalpusterlengo (Lo). Il giornalista, residente nella “zona rossa” individuata dai recenti decreti del presidente del Consiglio dei Ministri nell’ambito dell’emergenza coronavirus, stava documentando quanto accadeva sul proprio territorio. Nella diffida i militari della pattuglia dichiarano che il giornalista “effettuava foto e riprese ai militari operanti in attività di servizio, senza richiedere autorizzazione agli stessi ed interessando negli scatti anche terzi estranei ai fatti”.
L’Associazione Lombarda dei Giornalisti esprime solidarietà al collega “diffidato” e, contestualmente, sconcerto per la diffida stessa. Fotografare e filmare funzionari pubblici e pubblici ufficiali, compresi i rappresentanti delle forze dell’ordine impegnati in operazioni di controllo o presenti in manifestazioni o avvenimenti pubblici nel nostro Paese “dovrebbe” ancora essere lecito. A meno che non sia stato espresso uno specifico divieto dall’autorità pubblica.
Quanto accaduto oggi a Casalpusterlengo non solo pone dei grandi quesiti, ma soprattutto non fa del bene né alla libertà d’informazione e alla professione giornalistica, né al diritto dei cittadini di essere informati.

Ecco di seguito la nota che il CdR de Il Giorno ha diffuso a tutti i colleghi del gruppo.

Milano, 3 marzo 2020

Care colleghe, cari colleghi,
informiamo che quest’oggi, martedì 3 marzo, i militari della Guardia di Finanza hanno impedito di scattare fotografie e girare video al collega corrispondente articolo 12 dell’edizione di Lodi M.B., che, pur essendo confinato a Codogno dove abita, sta continuando a svolgere quotidianamente il proprio lavoro per raccontare ai nostri lettori come si stia affrontando l’emergenza legata al coronavirus e come vivono quanti abitano nella zona rossa.
Al collega è stata notificata una diffida di “uso improprio di riprese foto/video” nonostante si trovasse in luoghi pubblici e non abbia leso il diritto alla privacy di alcuno.
Al collega la nostra solidarietà per l’increscioso e deplorevole episodio e l’apprezzamento per il lavoro che svolge.
Abbiamo informato dell’accaduto sia i rappresentanti dell’Ordine dei giornalisti sia della ALG.
Chiediamo al direttore e all’azienda di attivarsi affinché non si verificano più fatti del genere.

Il Cdr del Giorno


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