Coronavirus: Mondadori sospende “Spy” e “Il mio Papa” e cambia l’uscita di “Grazia”. Scelte che sorprendono: crisi scaricata sui lavoratori


Ancora una volta il gruppo Mondadori rinuncia, con discutibile tempismo, a fare l’editore. A 9 giorni dalla dichiarazione di zona rossa nazionale per l’effetto coronavirus, l’azienda ha comunicato la sospensione delle pubblicazioni dei settimanali “Spy” e “Il mio Papa” fino “a data da destinarsi”.
Dal 31 marzo e - a detta dell’azienda - per un numero, il settimanale “Grazia” assume periodicità bisettimanale. La Mondadori inoltre si riserva - come ha comunicato al Cdr - di valutare diverse strategie in relazione agli sviluppo dell’emergenza.
Infine, per la gestione dell’attuale periodo, ha dato mandato ai direttori di organizzare uno smaltimento ferie che coinvolgerà tutti i giornalisti.
L’Associazione Lombarda dei Giornalisti è sorpresa e preoccupata per questa scelta industriale. In un momento delicato come questo, con l’operatività delle redazioni garantita grazie al diffuso utilizzo dello smart working, uno tra i più importanti editori di periodici avrebbe dovuto spingersi a sostenere la sfida delle “produzioni digitali”: siti Internet ed edizioni digitali da diffondere su tutti i canali telematici. Invece, purtroppo, dobbiamo prendere atto di questa scelta poco comprensibile, che rischia di scaricare tutta l’emergenza Covid-19 sui lavoratori.


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