Addio a Graziella Bardelli. Una vita nella RAI


Graziella BardelliGraziella Bardelli ci ha lasciati, in punta di piedi, secondo il suo stile. Aveva compiuto 83 anni, ma non lo dava a vedere. La sua vita professionale è tutta legata alla RAI di Milano, dove entrò all’inizio degli anni ’60 come impiegata, inizialmente addetta alla redazione del Gazzettino Padano. Poi assunse incarichi nell’ufficio stampa di Corso Sempione, guidata dal caporedattore Dino Berretta. Lì Graziella si specializzò nella comunicazione nel campo dello spettacolo: erano gli anni in cui a Milano si producevano i quiz come Rischiatutto e molti storici sceneggiati TV. Era molto apprezzata anche nelle redazioni dei periodici di settore, a cominciare dal “mitico” Sorrisi e Canzoni di Gigi Vesigna.
Negli anni ’70, in base al suo lavoro, l’Ordine le riconobbe il praticantato. Divenuta professionista, ottenne il contratto giornalistico e entrò a far parte della redazione di RAI-Regione Milano.
Graziella Bardelli si era impegnata anche con l’Associazione Lombarda e con il Gruppo Uffici Stampa. Delegata in alcuni congressi della FNSI, ha ricoperto la carica di proboviro dell’ALG. L’Associazione ha utilizzato più volte il suo spirito pratico e la sua competenza nelle commissioni elettorali.
Lascia un affettuoso ricordo nei tanti della vecchia guardia che l’hanno conosciuta e stimata.


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