Giornata per la libertà di stampa, le notizie “calpestate” del collettivo PXLs troneggiano in Stazione centrale


269Non sono molti quelli che oggi, nella Giornata internazionale della Libertà di Stampa, affiancano i giornalisti nella battaglia per la difesa dell’Art. 21 della Costituzione. L’Associazione lombarda dei Giornalisti esprime grande apprezzamento per l’installazione del collettivo artistico PXLs: un tappeto di 75mila pagine di quotidiani italiani stese sulla pavimentazione di piazza duca d’Aosta a Milano, proprio davanti alla Stazione centrale. “Sarà vero? Libertà di Stampa. Italia al 41° posto.” È l’interrogativo che campeggia a caratteri giganti sul tappetone di giornali.

L’installazione occupa 700 metri quadrati da calpestare, nel vero senso della parola. “Nei nostri lavori – spiega Blu, portavoce del Collettivo – è tanto importante il messaggio quanto l’autore che il pubblico. Il messaggio che abbiamo affidato a quest’opera ruota attorno alla domanda “Sarà vero?”. A livello mediatico non bisognerebbe mai chiedersi se ciò che si legge è vero. Eppure, oggi accade spesso. Non solo per le troppe fake news ma anche per le notizie “calpestate” da altri interessi che niente hanno o dovrebbero avere a che fare con la comunicazione”.

“Per questo – prosegue Blu – abbiamo scelto la Giornata Mondiale della Libertà di Stampa: oggi non si può abbinare solo alla censura o alla limitazione di una notizia. Deve essere estesa anche a ciò che può sembrare altro come le fake news o, più semplicemente, ad informazioni diverse rispetto a ciò che viene fatto percepire al lettore. Non si deve mai dimenticare che l’informazione fa parte della cultura”.

Eccola lì, allora, l’informazione: sdraiata su piazza Duca D’Aosta, pronta ad essere calpestata, stavolta senza alcuna metafora.

“Il giornalismo dovrebbe essere libero – continua Blu – come la passione che anima chi fa questo mestiere. Purtroppo, non gli viene più offerto un terreno adatto per muoversi. E allora perché non mostrare quanto vengano calpestate le notizie facendoci passare sopra le persone?”.

E, se chi fa comunicazione ha la grande responsabilità di rendere liberamente le notizie per quel che sono, il lettore, dal canto suo, dovrà “svegliare la sua curiosità, non fermandosi a leggere il titolo ma arrivando fino all’ultimo punto dell’articolo”, spiega il portavoce del Collettivo PXLs.

L’installazione resterà “calpestabile” fino al 7 maggio. Poi cambierà volto. Sarà tagliata per ricavarne dei quadri che saranno arricchiti da messaggi e riflessioni sul ruolo del giornalismo e della libertà di stampa a firma di diversi giornalisti italiani.

“Le pagine dei quotidiani usati per l’installazione – conclude Blu – sono posizionate in modo che ci siano dei collegamenti fra loro che saranno svelati solo quando l’opera si trasformerà in quadri: su ciascuno ci sarà la frase di un giornalista italiano e un intervento di un artista del Collettivo”.

I quadri saranno messi in vendita e il ricavato sarà devoluto a Reporter Senza Frontiere.

Intanto, il Collettivo PXLs sta già pensando ad esportare questo percorso nato a Milano in altre città italiane ed estere. “Perché la Libertà di Stampa – chiude Blu - è un tema talmente vasto che non si può e non si deve esaurire in un solo giorno, in una sola città, in un solo Paese”.

“Libertà di stampa che oggi - aggiunge il presidente dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, Paolo Perucchini - è messa a repentaglio anche e soprattutto dalla crisi economica pesantissima che ha investito la nostra categoria. Ben vengano le iniziative come quella di PXLs e in genere tutte quelle che servono a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione di grande difficoltà che sta attraversando oggi il sistema dell’informazione in Lombardia e in tutto il Paese”.


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