Gruppo Sole 24 Ore: il documento votato all’unanimità dal direttivo ALG


È in corso oggi a Milano l’assemblea degli azionisti de il Gruppo Sole 24 Ore, che edita Il Sole 24 Ore, Radiocor Plus, Radio 24 e altre testate.
Una situazione difficile, quella che ha investito il gruppo dello storico quotidiano economico, patrimonio dei lettori e dei cittadini di questo Paese. Il gruppo, va ricordato, perde 61 milioni di euro nei primi nove mesi di quest’anno, mentre ne ha persi 300 milioni negli ultimi 7 anni. Sull’intera vicenda la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di falso in bilancio e sta indagando anche la Consob.
In queste ultime settimane nulla è stato chiaro sulla governance: oggi dovrebbe essere nominato un nuovo consiglio di amministrazione, dopo le dimissioni di quello nominato in precedenza, che vedeva l’ex presidente di Confindustria alla presidenza del gruppo. Anche l’amministratore delegato Gabriele Del Torchio si è dimesso, mentre il direttore del quotidiano è stato sfiduciato dalla redazione e il Cdr, con lui, non intrattiene più alcuna relazione sindacale tranne per quanto strettamente previsto dal contratto.
Il tutto mentre ormai da 5 anni si applicano ai giornalisti gli ammortizzatori sociali, pagati con i soldi dell’Istituto di previdenza, ovvero di tutti i giornalisti italiani. E nello stesso tempo venivano assegnati bonus milionari ai manager nonostante performance di gestione negative.
Una simile situazione, sia economica che gestionale non può essere imputata soltanto a un problema di mercato e alla crisi del settore. È evidente che sono pesanti le responsabilità da parte di chi ha gestito il gruppo e da parte dell’azionista di riferimento. Responsabilità che sono state più volte evidenziate dai Comitati di Redazione e dai colleghi negli ultimi anni, anche con denunce nelle apposite sedi a cui non è stato mai dato seguito. La crisi del gruppo rispecchia e ha fatto venire allo scoperto le profonde contraddizioni all’interno di Confindustria e del suo gruppo dirigente, come emerso nell’ultimo consiglio direttivo dell’Associazione degli imprenditori.
A fronte di questo contesto, anche ieri sera durante il programma “Faccia a faccia” su La 7, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia ha dichiarato che sono in arrivo per i dipendenti del Gruppo e per i giornalisti “lacrime e sangue”.
Sembra dunque che Confindustria pensi che a pagare per i danni di una gestione disastrosa debbano essere coloro che non hanno colpa e che anzi hanno continuato in tutti questi anni a produrre un giornale di qualità grazie alle competenze, all’esperienza e alla professionalità. Sulla redazione (e sugli altri dipendenti) dovrebbero scaricarsi, dunque, le pesanti conseguenze di un tracollo che ha lasciato attoniti anche i più pessimisti.
Il direttivo dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti ritiene tutto questo inaccettabile ed esprime piena solidarietà a tutti i colleghi del gruppo Il Sole 24 Ore e al CdR che stamani porterà all’assemblea degli azionisti la voce della redazione. La ALG continuerà ad appoggiare l’iniziativa che i CdR e le redazioni vorranno prendere a tutela non solo del lavoro giornalistico, ma anche di un quotidiano e di un sistema d’informazione che fanno parte della storia del nostro Paese.
Chiediamo inoltre che la Procura della Repubblica e la Consob facciano piena luce in tempi rapidi verificando le responsabilità sulla vicenda.


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