Periodici San Paolo, trovata l’intesa. Sciopero sospeso


Ieri la proclamazione di due giorni di sciopero: oggi, dopo l’intesa raggiunta, i giornalisti della Periodici San Paolo hanno sospeso all’unanimità la decisione. Ecco di seguito il comunicato diramato dal CdR.

L’assemblea dei giornalisti della Periodici San Paolo all’unanimità ha sospeso con decorrenza immediata lo sciopero proclamato, nella giornata di ieri, per i giorni venerdì 17 marzo e lunedì 20 marzo, in ragione degli accordi raggiunti con l’editore.
L’assemblea dei giornalisti concorda con il Comitato di Redazione nel valutare positivamente la disponibilità dell’azienda a risolvere i problemi sollevati e auspica per il futuro che l’esito positivo delle trattative di questi giorni sia foriero di un clima di rinnovata e fattiva collaborazione tra i laici e i sacerdoti e religiosi della Società San Paolo, nel solco del magistero di Papa Francesco, che ha richiamato, ancora in questi giorni, la dignità e l’importanza del lavoro.
Infine, l’assemblea dei giornalisti coglie l’occasione per rinnovare stima e apprezzamento verso il direttore responsabile delle testate don Antonio Rizzolo, in attesa della presentazione del piano editoriale di Famiglia Cristiana, convinti che sarà un altro passaggio importante per rafforzare l’autorevolezza e la credibilità della testata, e per valorizzare la professionalità dei giornalisti.
Il Cdr (17 marzo 2017)


Periodici San Paolo, sciopero venerdì e lunedì

L’Associazione Lombarda dei Giornalisti esprime solidarietà ai colleghi della redazione Periodici San Paolo che hanno proclamato due giorni di sciopero per le giornate di venerdì 17 e lunedì 20 marzo con riferimento ai problemi evidenziati nell’ambito della gestione del piano di cassa integrazione straordinaria in atto. Di seguito il comunicato diramato dal Comitato di Redazione della Periodici.

Dopo l’incontro di verifica con l’azienda dell’accordo di Cassa integrazione straordinaria (Cigs) a un anno dalla sua firma, il Comitato di Redazione della Periodici San Paolo prende atto che l’azienda ha fornito risposte che giudica insoddisfacenti e non risolutive in merito alle questioni sollevate nel documento votato all’unanimità dall’assemblea dei giornalisti il 1° marzo scorso.
Da parte dell’azienda non c’è stato nessun cambio di linea sostanziale tale da inaugurare una nuova stagione all’insegna della fattiva collaborazione tra laici, da una parte, e sacerdoti e religiosi della Società San Paolo, dall’altra: alleanza che è stato uno degli storici punti di forza della Periodici San Paolo e che, oggi più che mai, sarebbe auspicabile alla luce della grave crisi che attraversa il settore editoriale e di cui siamo pienamente consapevoli; crisi dalla quale o si esce tutti insieme, in spirito di comunione cristiana e di proficue sinergie aziendali, o non se ne esce.
Alla vigilia della visita di Papa Francesco a Milano, evento nel quale Famiglia Cristiana è orgogliosamente media partner insieme ad Avvenire e in collaborazione con l’Arcidiocesi ambrosiana, stante il pesante regime di Cigs e le questioni aperte alle quali non si vuole dare soluzione, sono stati creati tutti i presupposti perché le testate del Gruppo (Famiglia Cristiana, Credere, Jesus) non siano più in grado di assicurare ai lettori un’informazione autorevole e di qualità che le hanno rese leader nel settore dell’informazione religiosa in Italia e autorevole e costante punto di riferimento morale nel dibattito civile e politico italiano e internazionale.
Per questi motivi, il CdR, come da mandato ricevuto dall’assemblea dei giornalisti, nonostante la stima e l’apprezzamento ribaditi da tutte le redazioni nei confronti del direttore don Antonio Rizzolo, proclama uno sciopero per i giorni di venerdì, 17 marzo e lunedì, 20 marzo 2017 e chiede con forza di aprire subito un tavolo di trattativa a oltranza con l’azienda, che in questo modo ha l’occasione di dimostrare di voler risolvere realmente i problemi sul tavolo.
Il Cdr (16 marzo 2017)


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