Calcio e informazione: inammissibile annullare conferenza stampa per “educare i media”


L’Inter e il suo allenatore Antonio Conte fanno saltare la conferenza stampa pre partita con la Fiorentina perché sul Corriere dello Sport è apparsa una lettera e un commento ritenuti offensivi. “Con questa scelta abbiamo raggiunto il limite: non è ammissibile che una squadra, un dirigente, un allenatore non abbiano rispetto dei giornalisti (e dei tifosi che leggono i giornali) e decidano di annullare un incontro con la stampa perché ore prima un quotidiano ha pubblicato qualcosa di non condiviso”, afferma il presidente dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, Paolo Perucchini. Ma questo atteggiamento diventa più grave con la giustificazione diramata via social: “Per dare un segnale a tutti i media, che devono garantire il rispetto delle persone”.
Secondo il sindacato lombardo dei giornalisti, invece, incontrare la stampa sarebbe stato il modo migliore per stigmatizzare, ribattere o contestare la pubblicazione non condivisa. Oscurare non è mai la scelta giusta.
“Va ricordato che se ci sono offese, giornali e giornalisti ne rispondono nelle sedi deputate. Inter e Conte scelgono invece la politica dell’”oscuriamo tutti per educare tutti”. A questo punto sarebbe auspicabile che la prima conferenza stampa dell’Inter andasse a vuoto: mutuando la logica dei neroazzurri per dare un segnale a tutte le squadre e a tutti gli allenatori che devono garantire il rispetto dell’informazione”.


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