Il Consiglio Direttivo approva il bilancio 2016


Il Direttivo dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti (Alg) ha approvato oggi il bilancio consuntivo (20 voti a favore, 3 contrari e 1 astenuto) relativo al 2016 che si chiude con un passivo di quasi 62 mila euro e quello preventivo per il 2017 (votato all’unanimità).
Dei quasi 62 mila euro di passivo - è stato spiegato - solo 2.652 euro sono dovuti alla gestione operativa ordinaria e sono legati alla imprevedibilità della portata di fattori esogeni quali il taglio lineare dei contributi alle associazioni sindacali territoriali deliberati dall’Inpgi, la riparametrazione dei contributi Casagit alle associazioni, la fase di start-up della nuova convenzione Casagit - Poliambulatorio Alg, che hanno annullato l’azione positiva la riduzione dei costi non strettamente funzionali all’attività sindacale (-9%) e il contenimento (+1%) delle spese dedicate al personale e ai servizi prettamente associativi. La parte più consistente del passivo (più di 59 mila euro) è legata invece a competenze negative straordinarie relative alla vicenda Centro servizi congressuali in liquidazione e all’”Operazione morosi”, ovvero la gestione puntuale dei rinnovi d’iscrizione.
“Il bilancio è frutto di un impegno costante sul fronte dell’efficienza del servizio sindacale con la massima attenzione alla ricerca dell’economicità e al contenimento dei costi: un atto dovuto che rispetta il momento congiunturale difficile con cui la categoria dei giornalisti è chiamata quotidianamente a confrontarsi, sotto il peso della crisi dell’editoria, della riduzione dei posti di lavoro e dei tagli a stipendi e compensi che registriamo nel nostro settore” afferma il presidente della ALG Paolo Perucchini. “In futuro cercheremo di incrementare l’impegno e la spinta sindacale a tutela dei colleghi, mentre sul fronte operativo la nostra associazione dovrà essere ancor più attenta e vicina ai bisogni e alle necessità dei giornalisti: un obiettivo, questo che non può prescindere dal nuovo statuto dell’ALG che ora, i giornalisti lombardi debbono approvare”.


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