Il licenziamento a Marie Claire (gruppo Hearst) nuovo oltraggio al diritto al lavoro


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“Un nuovo oltraggio al diritto al lavoro. A distanza di un anno e mezzo dal caso Alba Solaro, il gruppo Hearst si rende protagonista di un inaccettabile gesto con il licenziamento della collega Clara Settimo giornalista di Marie Claire (HMC)“ afferma il presidente dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti Paolo Perucchini. “Le motivazioni economiche addotte oggi non reggono così come non reggevano oltre 18 mesi fa con la collega Solaro: all’epoca – ricorda il presidente ALG - all’opposizione al licenziamento il gruppo ha preferito offrire una transazione economicamente vantaggiosa per la lavoratrice pur di non affrontare il giudizio di un tribunale”.
“Chiediamo a Hearst che ritiri il licenziamento di Clara Settimo e che ritorni a valorizzare nel giusto modo il lavoro giornalistico svolto per le sue testate cartacee e digitali. In altro modo il sindacato sarà costretto a finalizzare in tutte le sedi competenti le iniziative al vaglio a tutela di colleghe e colleghi nonché del diritto stesso al lavoro del gruppo Hearst.

Di seguito il comunicato diramato dal Cdr di Marie Claire e quello di solidarietà del Cdr di HMI.

L’assemblea di HMC (Marie Claire e Marie Claire Maison), informata dal CDR dell’intenzione di licenziamento della collega Clara Settimo - dal 2002 redattore ordinario del comparto grafico di Marie Claire - per giustificati motivi oggettivi “nell’ottica del contenimento dei costi”, chiede all’Azienda di non procedere al licenziamento.
Nel momento in cui Marie Claire sta per essere rilanciata con una nuova direzione già ufficialmente annunciata per il 2018 - e con una redazione già impegnata in un grande sforzo per assicurare l’uscita del mensile, dei suoi numerosi allegati e contribuire alla versione online di Marieclaire.it, - l’Azienda non trova di meglio che tagliare l’occupazione, licenziando con motivazioni che restano poco chiare.
L’assemblea conferisce pertanto mandato al Cdr di Hmc di chiedere un incontro urgente all’Azienda per capire le reali intenzioni sui piani editoriali e sulla gestione del personale per l’immediato futuro, oltre che i piani di rilancio previsti per il 2018.

Il CDR HMC


Il CdR HMI esprime la propria solidarietà alla collega Clara Settimo di Marie Claire, dopo la comunicazione da parte dell’azienda dell’”intenzione di procedere al licenziamento per giustificato motivo oggettivo nell’ottica del contenimento dei costi”: un atto di forza da parte dell’azienda inaccettabile, in aperto contrasto con quello spirito di ottimismo dichiarato dall’amministratore delegato di Hearst Magazines Italia e Hearst Marie Claire nell’intervista rilasciata poco tempo fa sullo stato di salute del gruppo.
Il CdR HMI esprime il proprio totale e incondizionato supporto al CdR HMC e si dichiara pronto a collaborare per l’individuazione di un percorso che porti all’immediato ritiro della suddetta procedura.
Il CdR HMI suggerisce a tutti i giornalisti del gruppo HMI distaccati al gruppo HMC, di partecipare a qualsiasi iniziativa messa in campo dal CdR HMC e si riserva a sua volta la possibilità di decidere in merito a iniziative che coinvolgano i giornalisti HMI.
Torniamo a ripetere che non è instaurando un clima di terrore, ricorrendo alla discutibile e aggressiva pratica dei licenziamenti individuali, che si può pensare di creare le basi per vincere le sfide del futuro. Con questa premessa, il CdR HMI farà tutto quanto in suo potere per contrastare ogni forma di ingiustizia e sopruso.

CdR HMI


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